Terra

9 Aprile 2020 By Simone Morandini

Domande

Perchè? Perchè questo virus, crudele e subdolo? Domande frequenti in questi giorni…

Dio?

C’è chi chiama in causa Dio, come se Lui sanzionasse i nostri comportamenti? Ma non è questo il mio Dio: non credo in uno che punisce inviando il male.
Credo nel Signore della vita, che attraversa Lui stesso le lacrime e la morte, per orientare le sue creature aldilà di esse (Ap. 20, 4). Credo in una presenza che si fa prossima a chi è fragile ed esposto al dolore. In una presenza da invocare per tenere duro e reggere, anche nell’emergenza e nella paura; anche se dobbiamo modificare gli stili di vita; anche sotto una disciplina faticosa – eppure necessaria (#IoRestoACasa).

Un pianeta malato.

Ma allora perchè? Dove guardare? Certo, a tanti comportamenti che ci hanno resi vulnerabili al virus. A scelte infelici nella sanità e nella forma sociale, di cui ora paghiamo le conseguenze, ma che andranno cambiati profondamente.
Ma c’è anche un’altra dimensione, per chi ricorda che “tutto è connesso” (Laudato Si’): il nostro rapporto con la Terra. Il passaggio da un’altra specie all’umanità del Covid-19 sembra essere originato anche da una presenza umana sempre più pervasiva, che penetra in ogni ecosistema e induce mutamenti profondi. Per questo Papa Francesco parlava di “pianeta malato”, di “grido della terra”: la pandemia è anche sintomo di un’altra emergenza, socio-ambientale. Occorre cambiare: stili di vita e modelli economici; occorre una conversione ecologica, per la cura della Terra.

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