Insieme sulla stessa barca


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2021 Pasqua: proposta celebrazioni

Una proposta per la preghiera in casa e in comunità nel tempo della pandemia - 2021 a cura di Alessandro Cortesi – Andrea Grillo – Serena Noceti Quest'anno abbiamo integrato il sussidio per il Triduo pasquale dello scorso anno con un nuovo sussidio per la preghiera in casa e in comunità del sabato santo. Dall'introdizione alla veglia:In questo sabato santo, nella nostra casa, nella nostra comunità, vogliamo meditare e celebrare il dono di vita che la Pasqua di Gesù consegna ...
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Uscire a seminare: questa l’idea di un gruppo di amici che in questo passaggio storico così difficile vuole offrire le sensibilità, le idee, le riflessioni di uno sguardo credente a chi voglia lasciarsi interrogare dallo stravolgimento determinato dalla pandemia del Covid-19.

Uscire a seminare: nei campi della coscienza e dell’intelligenza delle cose, per condividere il desiderio di scendere in profondità nei giorni che viviamo, guardandoli alla luce del Vangelo come esperienza, certo dolorosa ma autentica, dell’umano.

Uscire a seminare: una lettera, un sussidio per il Triduo pasquale, un instant-book, materiali che sono semplici suggerimenti per allargare e arricchire una riflessione sull’oggi che non può essere solitaria ma deve farsi costruzione del sentire del Popolo di Dio che si scopre parte dell’umanità e del pianeta di cui abbiamo la responsabilità.

Dopo la Pasqua è stata creata una sezione del sito con una prima proposta per chi desidera continuare sulla rotta qui avviata.
Cliccate qui.

Questo sussidio per la celebrazione del triduo pasquale del 2020 è
una delle proposte maturate dal lavoro di un gruppo di teologi, storici, catecheti che, davanti alla situazione sociale ed ecclesiale generatasi con l’epidemia da coronavirus, hanno cercato uno spazio di confronto sulle sfide sociali, culturali, ecclesiali inedite che ci stanno davanti.

Nel 2021 è stato integrato da una proposta per il sabato santo che trovate qui.

Il sussidio è intitolato #iocelebroacasa per richiamare la sfida di vivere la casa, dove ci troveremo ancora nei giorni pasquali, non solo come luogo per celebrare la fede, ma come occasione per scoprire la dimensione domestica dell’esperienza del seguire Gesù e per vivere nuovi stili di celebrazione. La casa, i gesti quotidiani, le presenze che la abitano sono da assumere come vita che si fa liturgia, e come attuazione di una liturgia che respira della vita ordinaria e quotidiana.


Una lettera aperta

continua…

  Prendiamo la parola per condividere speranze, interrogativi ed esigenze. Siamo persone che esprimono sensibilità e intelligenze diverse della realtà; persone che si sentono interrogate in molti modi da questo momento e assieme convocate da una Pasqua ormai vicina, che vivremo in forme profondamente diverse dal solito. Per questo desideriamo aprire un dialogo con tanti e tante, vicini e lontani, di cui questa lettera è come una prima tappa.

#IoCelebroACasa

Questo sussidio per la celebrazione del triduo pasquale è
una delle proposte maturate dal lavoro di un gruppo di teologi, storici, catecheti che, davanti alla situazione sociale ed ecclesiale generatasi con l’epidemia da coronavirus, hanno cercato uno spazio di confronto sulle sfide sociali, culturali, ecclesiali inedite che ci stanno davanti.

Il sussidio è intitolato #iocelebroacasa per richiamare la sfida di vivere la casa, dove ci troveremo ancora nei giorni pasquali, non solo come luogo per celebrare la fede, ma come occasione per scoprire la dimensione domestica dell’esperienza del seguire Gesù e per vivere nuovi stili di celebrazione. La casa, i gesti quotidiani, le presenze che la abitano sono da assumere come vita che si fa liturgia, e come attuazione di una liturgia che respira della vita ordinaria e quotidiana.

La proposta non è quindi una semplice trasposizione…

…. continua

Dalle finestre di casa

E’ uscito l’e-book che raccoglie saggi di Vittorio Berti, Enzo Biemmi, Alessandro Cortesi, Marco Giovannoni, Andrea Grillo, Fabrizio Mandreoli, Giorgio Marcello, Simone Morandini, Serena Noceti e Riccardo Saccenti.

E’ una raccolta di riflessioni su alcune parole chiave, individuate a partire dal confronto comune di questi giorni.

Potete vedere il breve video di presentazione da parte degli autori.

Sono state scelte quali importanti snodi per comprendere il presente in cui siamo rinchiusi nella dimensione della casa, ma anche quali sguardi protesi oltre, dalle finestre delle case, in apertura
ad un futuro diverso: proprio questo tempo può inaugurarlo, se saremo in grado di assumere le tante sofferenze delle vittime e dei poveri, di cogliere i segni dei tempi e le chiamate di Dio in questa storia.

Il desiderio condiviso dagli autori di questo e-book – nato nel quadro di una condivisione di amicizia e di impegno – è quello di suscitare una riflessione che si allarghi in ambiti diversi.

Ci sembra urgente accogliere e pensare le sfide poste da questo momento e prepararsi ad una azione per costruire una società più solidale e processi di riforma della chiesa, alla luce dell’esperienza di dolore e ripensamento che stiamo vivendo.

E’ possibile scaricarlo gratuitamente da QUI.

per avere aggiornamenti.

47 commenti su “Insieme sulla stessa barca”

  • Raffaela Calvo ha detto:

    Ottima iniziativa, GRAZIE.

  • giancarlo ha detto:

    bellissima iniziativa.
    E le prossime domeniche? ci sono idee?

  • MARIA CRISTINA NUNZIATI ha detto:

    Ciao a tutti.
    Come sapete ci sono corsi gratuiti di adeguamento per educatori scolastici, relativi all’utilizzo di strumenti DAD.

    Volevo sapere se c’è la possibilità di far inserire tra gli educatori in oggetto, anche i catechisti.
    Come tutte le diocesi, stiamo invitando le famiglie a continuare il cammino ICFR con catechisti e accompagnatori, per quanto possibile, ma molti catechisti iniziano ad avere difficoltà di interazione con i propri gruppi e ci chiedono consigli per svolgere le attività e mantenere i contatti via web.

    Vi sarei grata se mi consigliaste su come aiutarli.
    E anche circa quali strumenti utilizzare per svolgere al meglio il servizio alla catechesi a distanza.

    Un caro saluto

    • Buongiorno.
      Al riguardo ho trovato il webinar realizzato con il contributo di don Michele Roselli su COME FARE GRUPPO A DISTANZA:

      📣 𝐂𝐚𝐭𝐞𝐜𝐡𝐢𝐬𝐭𝐢, 𝐞𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢, 𝐩𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐢, 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐧𝐭𝐢, 𝐜𝐚𝐩𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐮𝐭… 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐬𝐭𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞…📣

      ✌️Dopo il successo di Giovedì,✌️ ✌️Lunedì✌️ ✌️27✌️ ✌️Aprile✌️ ✌️ore 18.15✌️ ✌️secondo✌️ ✌️appuntamento!✌️ ✌️✌️

      𝑪𝑶𝑴𝑬 “𝑭𝑨𝑹𝑬 𝑮𝑹𝑼𝑷𝑷𝑶” 𝑨 𝑫𝑰𝑺𝑻𝑨𝑵𝒁𝑨
      💓Webinar Gratuito💓
      📌Per partecipare è necessario iscriversi cliccando sul link 😉

      Interverranno:

      𝐃𝐨𝐧 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐑𝐨𝐬𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐔𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐜𝐡𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢𝐨𝐜𝐞𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨: “Vino nuovo in otri nuovi: l’immediato futuro dei linguaggi della catechesi”

      𝐃𝐨𝐧 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐁𝐨𝐧𝐟𝐚𝐧𝐭𝐢, 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚𝐬 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐨𝐜𝐞𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐋𝐨𝐝𝐢 𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐫𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐥𝐞 “𝐒𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐀𝐛𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐂𝐚𝐛𝐫𝐢𝐧𝐢”: “Catechisti comunic-ATTIVI: la sfida è on line!”

      Verranno inoltre presentate buone prassi riguardanti i nuovi linguaggi della catechesi provenienti da Rimini, Bari e Pitigliano.

      I nuovi linguaggi della catechesi

  • MARIA CRISTINA NUNZIATI ha detto:

    L’UCD-TIVOLI ha sbriciolato il materiale per le proprie famiglie in cammino ICFR, vi invio il link, dove è possibile visionare online il sussidio e le foto inviate dalle famiglie.

    https://ucdtivoli.weebly.com/le-famiglie-raccontano.html

    Un caro saluto.

  • Grazie per questo buon materiale.

    C’è chi sottolinea le disuguaglianze, per approfittarsi dei più deboli o lamentarsi di chi è più benestante…
    Mi sembra essenziale renderci conto davvero che chi può OGGI scegliere di fermarsi e chi vive questa sosta subendola malamente, la differenza è minima…
    Pensiamo ci sarà qualcuno che
    La tempesta non lo travolga, se non oggi, domani?
    Può essere solo questione di tempo…..
    Per questo credo che la barca è una…
    Forse c’è chi sta a poppa e rischia prima di chi sta a prua….
    O chi è addetto alla cambusa e chi a fare il mozzo…
    Ma la barca è una…
    Purtroppo
    E se non svolgiamo ognuno il proprio compito come una ciurma compatta, UNO PER TUTTI E TUTTI PER UNO
    La barca non galleggerà più per nessuno…

  • Mayerlin ha detto:

    Bellissima idea grazie

  • Lidia ha detto:

    l’opuscolo è un sussidio prezioso per le interconnessioni tra la Parola e la vita, pagine sapienziali e letteratura , musica.. Nella chiesa domestica possiamo superare la “consuetudine” dei riti pasquali

  • Patrizia ha detto:

    Grazie, è una lettera interessante che porta alla riflessione e alla condivisione. La crisi globale che si sta vivendo la si può vedere come una grande opportunità di rinnovamento.

  • Danilo ha detto:

    Bravissimi davvero….ma non basta…dobbiamo anche fare in modo gratuito come ci ricorda Papa Francesco….

    Inventiamoci una iniziativa in cui facciamo qualcosa per chi ha bisogno…ma senza trattenere nulla per noi…non come le fondazioni che raccolgono 10 e depositano 3….

    Se abbiamo poco facciamo poco…non importa quanto possediamo….conta se siamo disposti a dare un poco del poco…

    La cosa più preziosa che abbiamo e’ il tempo…e se abbiamo poco tempo…doniamo un poco del nostro tempo…

  • Pietro ha detto:

    lettera interessante, vale la pena di leggerla e di pensare a dei contributi possibili, grazie per aver pensato a questa cosa. Concordo che questa situazione necessiti di ripensare delle modalità per approfondire la fede non chiudendosi solo sulle pratiche religiose del passato. Forse a questo proposito vale la pena cercare di offrire dei contributi e degli spunti per la preghiera più che dei canovacci lunghi nei quali è facile smarrirsi o fermarsi a leggerli. Credo che una delle cose più importanti sia riscoprire il silenzio come spazio di fecondità per ciascuno e non come spazio vuoto, per riscoprire che dalla profondità del nostro spirito può maturare qualcosa di significativo e di creativo per tutti

  • silvio foddis ha detto:

    Ma vale pena anche provare per cui mi associo anche io.

  • silvio foddis ha detto:

    Don Bosco è partito da un sogno e in talune circostanze sognava ad occhi aperti e pertanto fu ritenuto che fosse pazzo persino dai suoi confratelli preti. Nella situazione n cui si trovano oggi tante famiglie “il sogno di questo sussidio è grande”, forse troppo, seppur molto interessante.

  • Paola Medaglini ha detto:

    Mi è stata data la possibilità di conoscere questa iniziativa a cui aderisco volontieri, pensando anche di poter cogliere occasioni di riflessioni profonde in questo tempo dove sul web circola di tutto …e non è un pensiero molto positivo ….a volte meglio il silenzio!
    Colgo l’occasione di salutare Serena ricordando il tempo della mia tesi sul RICA

  • Paolo Boschini ha detto:

    Sottolineo una quarta istanza che mi pare centrale e che ho trovato solo marginalmente nel vostro testo: quella etico-politica, che riguarda il difficile nesso tra beni comuni – la salute, il lavoro, il metodo democratico, la comunicazione pubblica, la conoscenza scientifica – che la prassi politica ansiogena di questi ultimi mesi ha collocato davanti all’opinione pubblica come alternativi gli uni agli altri, generando pericolose derive difensivistiche (in campo etico) e autoritarie (in campo politico).

    • Andrea Grillo ha detto:

      Caro Paolo, hai ragione. E’ uno dei punti su cui il prossimo passo – l’e-book – non mancherà di dire una parola chiara.

    • Simone Morandini ha detto:

      Grazie della segnlazione, Paolo. Questo è davvero un tempo di complessità, nel quale non è facile raccogliere tutte le dimensioni del nostro abitare la terra.

  • Manuela ha detto:

    Sono corsa come una pecorella.

    Ho sentito un gran richiamo, forte e chiaro, che mi portava ad un Recinto caldo e protetto, con cibo e mani care ad indicarmi la Compagnia, la Via, la Meta.

    “sub umbra alarum tuarum”

    manu

  • monica belli ha detto:

    Avete presente quando aspetti qualcosa e arriva? Ecco!!!
    Grazie di cuore
    monica belli

  • Gianni Bacci ha detto:

    Apprezzo molto questa iniziativa sia per il materiale per le Celebrazioni Pasquali, sia per la prospettiva di ricerca e gli obiettivi che si propone. Penso possa essere un utile strumento per un cammino, non certo di breve durata, verso modalità rinnovate di sentirsi e di essere Comunità. Questo tempo di digiuno eucaristico spero possa far germogliare la coscienza che sono possibili una pluralità di esperienze di ascolto, di preghiera e di celebrazioni non unicamente dipendenti, seppur collegate, dal Rendimento di Grazie dell’Eucaristia. Spero sia possibile emerga una maggiore coscienza dei laici del loro ruolo e dell’autonomia possibile dalla dipendenza dal clero per il quale il popolo non è e non sarà mai sufficientemente preparato a nulla nella vita e nell’espressione di fede (senza aver la capacità di porsi la domanda del perchè eventualmente sia così e da cosa dipenda). Auspico la possibilità che i laici riescano a prendere e a porre parole autorevoli nella Comunità: questo sito e questa iniziativa spero possa essere un utile strumento in questo cammino.

  • Anna Rossetto ha detto:

    Grazie di cuore….in questi giorni è davvero importante trovare i giusti spunti di riflessione per aprirci al vero cambiamento e lasciarci trasformare da Cristo.

  • Salvatore ha detto:

    Grazie! È importante, in questo tempo, condividere e aiutarci a leggere con fede quanto sta avvenendo.

  • Riccardo ha detto:

    Io oltre alla versione in PDF (che va bene da stampare), avrei fatto quella in EPUB a scorrimento fluido, in cui il testo si può ingrandire e si adatta ai vari dispositivi (computer, tablet, smartphone). Molto più comodo da leggere, anche per chi non ha una stampante in casa. Volevo farvelo io ma dal pdf il testo non esce correttamente.

  • Franco diacono ha detto:

    Bellissima iniziativa. Grazie agli ideatori.

  • Claudia ha detto:

    Bellissima iniziativa… mi farebbe piacere aderire e seguire questa opportunità di riflessione in questo momento così delicato… grazie a coloro che hanno pensato tutto ciò…

  • Diego ha detto:

    Grazie mille

  • giocap1974 ha detto:

    come faccio ad iscrivermi per ricevere gli aggiornamenti? ho usato il form sopra ma al momento non ricevo notifiche

    • Francesco Fabrini ha detto:

      Se hai compilato il form e, una volta ricevuta la mail, hai seguito le istruzioni per la conferma. Ti confermo che sei registrata.
      Al momento non ci sono stati aggiornamenti.

      Grazie

  • rigel langella ha detto:

    Un segno concreto di come lo scriba possa trarre dal suo tesoro cose vecchie e cose sempre nuove. Grazie e ad maiora! Un modo per ascoltare e confrontarsi anche con la “base”. Il mio pensiero va al dopo. Alle statistiche sulla scarsa tenuta dell’economia e della coesione familiare (caso Wuhan). Mi vedo arrivare molti sms pseudo- religiosi ove prevale una religiosità permeata di oscurantismo e superstizione, con immagine di un Dio che si vendica. La Pastorale dovrà essere di “conservazione” o “resilienza”, nel senso di non perdere almeno quanto rimasto. Non si tratta di riaprire oratori e rifissare date celebrazioni, ma di spezzare il Pane della Parola, di dare al Popolo di Dio gli strumenti di accesso alla Scrittura e recuperare un gap che non possiamo ignorare.

  • Adelaide Baracco Colombo ha detto:

    Ottima iniziativa. Si tratta di avviare processi che ci aiutino a ripensare il nostro essere Chiesa. Grazie!

  • Carlo Delmonte ha detto:

    Mi pare di vedere in questa iniziativa la voglia, non di occupare spazi, ma piuttosto di avviare processi, nel tempo, che coinvolgono mano a mano anche altri. Ottimo. Aderisco volentieri.

  • Cloe Taddei Ferretti ha detto:

    Grazie. Molto bello. Molto incoraggiante. Apre alla speranza di un periodo migliore di prima, con una fede rinnovata, una nuova solidarietà, una vera giustizia, un’etica economica. Quanto a “Tre ambiti. c) la sospensione delle guerre”, noto però su http://www.scuoladieconomiacivile.it, inviato da CTI, che purtroppo in Italia l’industria delle armi può continuare a lavorare.

  • Mario Boldrini ha detto:

    Grazie e un saluto a tutti i promotori di questa bella iniziativa.
    Credo che sia necessaria perchè il rischio che “dopo” ritorni tutto come prima temo sia forte. E credo anche importante sia partire ora, nel pieno della crisi pandemica, perchè siano più autentiche le riflessioni e più “provate” dalla condizione attuale.
    La volatilità della memoria è (vale molto anche per chi scrive) un rischio sempre incombente.
    Spero possano venire frutti abbondanti da queste riflessioni, mi piacerebbe poter contribuire nella mia realtà territoriale.
    Buona serata e buon proseguimento.

  • Massimo Vecchini ha detto:

    Ottima iniziativa. Grazie

  • Francesco ha detto:

    Iniziativa molto importante e da implementare. Ben pensata e con un sito molto bello.

  • Mauro Bernardi ha detto:

    È un vero piacere leggere e partecipare a queste riflessioni. Il momento che stiamo vivendo è una vera e propria Quaresima fatta di privazioni, la privazione del contatto e della Comunità così come la conosciamo. Ma se tutto questo fosse una grazia? Dobbiamo riuscire a viverlo come una Grazia, per riscoprire (E perché no, anche attraverso i nuovi strumenti di comunicazione!) una comunità fatta non di gesti vuoti, ma di intenti e attenzioni!

  • Iqra ha detto:

    Un bel passo prima di tutto cominciare da proprio se stesso, veramente abbiamo capito il motivo di tutto quello che sta succedendo?
    La sacra Bibbia dice.
    Salmi:104(105),15 Non toccate i miei consacrati e non fate alcun male ai miei profeti
    16 Chimi la fame sopra quella terra e distrusse ogni riserva di pane.
    Troppe le attività interreligioso contro Religione opinioni prevalgono ai precetti religiosi.
    Dice la sacra Bibbia.
    Matteo 21,43 perciò io vi dico; vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà frutificare.
    Perciò dice la sacra Bibbia
    Giovanni 8,32. E conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi.

    • Simone Morandini ha detto:

      La Bibbia dice chiaramente che Dio è il Signore della vita, che non gode della morte dei viventi; che in Gesù egli si è fatto vicino alla nostra umanità per condividerne la sofferenza; che la sua promessa è un futuro senza morte. Questa è la verità fondamentale che ci annuncia la Scrittura; questo è il messaggio di Pasqua.

  • Annalisa Marinoni ha detto:

    Grazie per questa iniziativa come luogo e possibilità di portare stimoli e raccogliere idee in questa “traversata”, che lascerà un’incisione profonda nelle nostre coscienze (come scrivete nella lettera), nel nostro modo di vivere le relazioni e la comunità…
    Bella l’idea di seminare anche per il futuro, insieme, in attesa “dell’altra riva”
    Grazie

  • Francesco Fabrini ha detto:

    Guardavo il logo scelto e, insieme a tutto il resto, mi piace davvero molto.

    In particolare l’immagine mi evoca una nuova Arca con il carico simbolico che porta: diluvio/collera furibonda, difficoltà di lettura dei segni dei tempi, re-azione nella fiducia in Dio salvatore, opera costruttiva folle e aperta e di cura verso il creato e capace di una visione oltre il presente, esodo/quarantena di purificazione delle relazioni con se stessi, con i fratelli, con il creato e con Dio, Alleanza nuova nella logica del perdono, della con-versione e della rinascita.

  • Paola Dalla Gassa ha detto:

    Credo sia quantomai indispensabile “cogliere il momento favorevole” per ricentrare il messaggio cristiano nel qui ed ora in vista, però, di un futuro veramente rinnovato! Chiamati a discernere i segni dei tempi, dobbiamo farlo davvero con grande cura e saggezza. Grazie per i vostri suggerimenti e quant’altro sarà possibile condividere per far germinare i semi nella terra buona che si sta preparando! Iniziamo, però, pregando!

    • wp_11486375 ha detto:

      Grazie Paolo per quanto scrivi e anche del video.
      l momento è stato deciso di non postare video, anche se nei commenti è possibile allegarli, per u errore di impstazione che correggiamo subito.

      Ti saluto fraternamente.

      Francesco webmaster

  • Alessandro Conti ha detto:

    Una boccata di ossigeno… Grazie perché possiamo dare uno sguardo diverso a questo tempo stretto da scienza e superstizione.

  • Giovanni Martini ha detto:

    grande e bella iniziativa

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